Dal 28 giugno prenderà il via l’edizione 2015 della rassegna aretina di arte internazionale Icastica che fino al 27 settembre vedrà esposti più di cento artisti contemporanei legati all’arte, all’architettura, al design, al teatro, alla letteratura e alla musica. Tra i protagonisti di questa edizione l’argentiere Giovanni Raspini che, per l’occasione, ha creato sei sculture che verranno utilizzate per premiare gli artisti, i performer e gli ospiti presenti. L’artista ha deciso di recuperare il mito fondatore della città di Arezzo, legato alla figura della Chimera, il mostro mitologico con le tre teste di leone, capra e serpente. Le sei Chimere di Raspini, fuse in Bronzobianco, una lega particolare, rappresentano la sintesi stilistica e creativa dell’argentiere toscano e un perfetto omaggio alla tradizione orafa della città di Arezzo. Icastica 2015, in occasione della manifestazione Expo, coglie l’occasione per mettere in relazione e far dialogare arte e sostenibilità ambientale, parlando di cibo e alimentazione. Una delle sei Chimere, Chimera Nutrire il Pianeta, sarà, infatti, dedicata a questo tema. Tra le altre la Chimera Piumata, la Chimera Testa di Donna, la Chimera d’Inverno, la Chimera Meccanica e la Chimera Rocciosa.
Nella foto: Chimera Meccanica di Giovanni Raspini