I Musei Civici agli Eremitani di Padova celebrano Ferdinando Sandi, uno dei più apprezzati orafi e gemmologi padovani, con una mostra dedicata ai suoi sessant’anni di carriera. Protagonisti dell’esposizione, che aprirà i battenti il 7 febbraio e sarà visitabile fino all’8 marzo, saranno oltre duecento tesori dell’arte orafa. Sandi, fin dagli esordi, ha seguito due mondi di riferimento: uno riconducibile alla natura e allo stile Liberty, l’altro concettuale e astratto. Le sue preziose creazioni sono uniche e capaci di stupire per la minuziosità della lavorazione, come nel caso del Moscone nella fotografia. Il gioiello, datato 1958, è in oro giallo con olivine, granati e rubini che decorano le ali dell’insetto. Gli occhi sono due rubini, tra le pietre preferite dall’artista, mentre il dorso è in madreperla. La mostra, organizzata dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, diretta da Davide Banzato e curata da Mirella Cisotto Nalon, sarà accompagnata da un interessante catalogo: i proventi della vendita saranno devoluti all’Associazione Uniti per Crescere Onlus.
Nella fotografia: Moscone, 1958, Ferdinando Sandi