Con un background di studi ed esperienze lavorative centrato su Comunicazione e Marketing, dal 2015 Stefanie Mändlein è Direttore di Inhorgenta Munich, una fiera che vanta solide tradizioni ma anche numeri di tutto rispetto e in crescita: l’edizione 2018 ha riunito 1026 espositori e oltre 27 mila visitatori su una superficie di 65 mila metri quadrati, la prossima, in programma dal 22 al 25 Febbraio 2019, a metà Settembre presentava già un aumento degli espositori pari al 22%. «E’ vero – conferma Stefanie Mändlein – il padiglione delle gemme è già prenotato e quello della Fine Jewelry continua ad attrarre nuove aziende. E un altro motivo di soddisfazione è la presenza o il ritorno di nomi importanti della gioielleria internazionale, da Atelier Mousson a Facet Barcelona e Annamaria Cammilli, tanto per citare qualche nome. Sul fronte dell’orologeria, sono contenta di confermare la partecipazione del Gruppo Citizen con Frederique Constant, Alpina e Bulova e di Maurice Lacroix, anche qui solo per ricordare pochi brand tra i tanti. Un altro fiore all’occhiello resta il padiglione dedicato al Design contemporaneo, con 250 espositori da tutto il mondo: una finestra unica sul gioiello più innovativo».
In che misura Inhorgenta Munich può essere definita una fiera internazionale e qual è la partecipazione delle aziende italiane?«Negli ultimi anni ci siamo molto impegnati sul fronte dell’internazionalizzazione, con investimenti e iniziative concrete che stanno dando buoni esiti: ormai circa il 40% degli espositori e un terzo dei visitatori sono stranieri. L’Italia è uno dei Paesi maggiormente rappresentati, certo non per caso: il mercato tedesco non ha mai smesso di apprezzare il prodotto italiano, la Germania rappresenta un’apertura sull’Europa orientale e le esportazioni di gioielleria italiana verso i Paesi europei sono in ripresa. Le relazioni tra Inhorgenta Munich e gli operatori italiani sono solide e hanno radici lontane. L’anno scorso gli espositori italiani sono stati 69 e a questo punto dell’anno abbiamo già 68 prenotazioni dal vostro Paese. Nel 2018 la gioielleria italiana è stata anche protagonista agli Inhorgenta Munich Award, con la premiazione dell’azienda Nanis nella categoria “Fine Jewelry”. Pensi che sono italiani anche moltissimi dei nostri follower su Facebook!».
Quali sono, concretamente, i principali punti di forza e di attrazione di Inhorgenta Munich?«Parto da una considerazione forse banale ma non per questo meno vera: una fiera deve essere utile prima di tutto a chi espone e a chi la visita. Crediamo fortemente nelle relazioni personali, nel dialogo franco e costante con gli espositori, i buyer e i visitatori per conoscere esattamente le loro esigenze e ricevere utili feedback. Garantiamo la presenza dei buyer in fiera: e qui entra in gioco anche il fattore attrattività».
Come avete operato su questo fronte? «Inhorgenta Munich ha messo a punto un programma di eventi vario e molto apprezzato: vorrei ricordare i seminari dell’Inhorgenta Forum, animati da panel di esperti della gioielleria, dell’orologeria e delle gemme; gli Inhorgenta Awards, che si concludono con una sfavillante serata di gala nel corso della quale vengono premiati gioielli e orologi nelle diverse categorie; le sfilate che ogni giorno uniscono moda e gioielleria in un mix che piace molto; e poi i party e i momenti conviviali alla fine della giornata di lavoro, per favorire contatti umani e nuove relazioni commerciali. E sullo sfondo, non dimentichiamolo, c’è Monaco di Baviera, una città piacevolissima e all’avanguardia per quanto riguarda le infrastrutture, la ricettività alberghiera e il trasporto pubblico».
Basta tutto questo nel momento in cui l’utilità stessa delle fiere viene messa in discussione, a fronte per esempio degli eventi privati, che sembrano essere tornati in gran voga?«E’ inevitabile che ogni brand cerchi la soluzione migliore per promuovere la propria produzione. Detto questo, bisogna sottolineare che gli eventi privati escludono per forza di cose la possibilità di nuovi contatti; direi che possono costituire una buona soluzione per i grandi brand ma vedo difficoltà per le aziende meno strutturate e naturalmente per i dettaglianti. Da parte sua Inhorgenta Munich è una fantastica piattaforma di ispirazione e comunicazione. La varietà dell’offerta permette agli operatori un riassortimento completo e ottimale. Del resto il numero sempre crescente degli espositori, dei nostri follower sui social media e i feedback positivi dei visitatori stanno a dimostrare che Inhorgenta Munich offre il giusto mix di business, ispirazione e anche intrattenimento».