A 65 anni (da compiersi, per amor di precisione, tra qualche mese) il brand Braccialini, acquisito insieme a Tua Braccialini da Graziella Holding nel 2017, sta vivendo una ritrovata giovinezza, con significativi apprezzamenti da parte del mercato. «Le difficoltà legate al rilancio sono state ampiamente superate dalle soddisfazioni – afferma con entusiasmo Eleonora Gori, attualmente amministratrice e responsabile dei mercati esteri per lo storico marchio di pelletteria toscano – Due mondi diversi, l’accessorio Braccialini e il gioiello Graziella, hanno saputo sviluppare sinergie interessanti grazie anche alle intrinseche affinità. Infatti parliamo di due storie di eccellenza italiane, anzi toscane; di due mondi stilistici affini, entrambi innovativi, colorati, anche ironici; e, infine, di due realtà imprenditoriali “al femminile”, fondate e animate da donne, rispettivamente Carla Braccialini e mia nonna Graziella Buoncompagni, che hanno avviato giovanissime la propria attività». Oggi sono quattro i negozi Braccialini operati direttamente, di cui tre in Italia e uno a Parigi, mentre il brand è presente nel mondo in una trentina di punti vendita monomarca tra Paesi europei, Cina, Russia, Emirati Arabi e Giappone. Per quanto riguarda l’ispirazione e la realizzazione di accessori e bijoux, poi, ogni fase è rigorosamente Made in Italy. «Centro creativo e know how di Braccialini sono tuttora a Scandicci, il distretto di pelletteria più famoso
d’Italia – spiega Eleonora Gori – e il dialogo e l’interazione col centro stile di Graziella
sono continui e proficui, con scambi di progetti ed esperienze creative: non a caso alla linea Braccialini di articoli in pelle si è aggiunta anche la linea bijoux. All’inizio non è stato facile gestire i due marchi viste le diverse esigenze del gioiello e della pelletteria, quest’ultima più legata alla moda e alle sue tempistiche. Adesso però, superate le difficoltà iniziali, ci resta l’orgoglio di raccontare all’estero un’altra bella storia italiana». Le iniziative per il futuro non mancano di certo: «Per il 2019 è già avviato un progetto interessantissimo, sviluppato insieme a esperti e centri universitari: una borsa “green”, con una filiera ecosostenibile a partire dalla conciatura della pelle. Del resto Graziella Holding con Graziella Green Power opera da anni nel settore delle energie rinnovabili e l’attenzione all’ambiente è nel nostro DNA».
Braccialini e Graziella: sinergie creative tutte al femminile
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