A distanza di un anno dalle polemiche sorte in seguito all’approvazione del Decreto Legislativo 92/2017 sulla compravendita dei preziosi usati (vedi articolo), l’Oam, Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi, ha annunciato il via del registro dei Compro oro. Quest’ultimo sarà operativo dal prossimo 3 settembre e richiederà un contributo di iscrizione previsto dalla legge che varierà a seconda della natura giuridica, della complessità organizzativa dell’operazione e dell’esclusività o meno dell’attività di compro oro esercitata. Nello specifico, in caso di attività compro oro prevalente, per persone giuridiche (società di persone e società di capitali) il contributo fisso sarà di 230€ più un contributo variabile di 70€ per ogni sede operativa; per persone fisiche (ditte individuali) il contributo fisso sarà di 120€ più il contributo variabile di 70€ per ogni sede operativa. Nel caso in cui l’attività Compro oro fosse di natura secondaria varierebbe solo il contributo fisso per persone giuridiche (210€) e persone fisiche (100€), mentre i contributi variabili rimarrebbero uguali. Gli operatori potranno iscriversi in via telematica e, in caso di mancata iscrizione, si configurerà il delitto di esercizio abusivo della professione.