Lo scorso 23 Giugno si è dimesso l’intero Consiglio di Amministrazione del Tarì, secondo quanto riportato dal comunicato stampa che segue, diffuso dall’Area Promozioni e Relazioni Esterne Tarì.
“Nella seduta del 23 giugno 2015 del consiglio di amministrazione della società consortile il Tarì, il presidente cav. del lav. Gianni Carità ha comunicato la decisione di rimettere il mandato, unitamente all’amministratore delegato Maurizio Scoppa e ai consiglieri Giulio Gomez, Francesco Del Giudice, Franco Giglio, Giuseppe Casillo, Salvatore Formisano, Michele Saggese e Angelo Soprano.
A tale decisione il presidente Carità è pervenuto allo scopo di consentire ai soci di pronunciarsi, senza alcun condizionamento, in occasione della prossima assemblea, sia sul futuro della società che sulla compagine che dovrà guidarla.
Nelle trascorse settimane, infatti, nell’ambito del Tarì ha cominciato a diffondersi un clima di incertezza fortemente condizionato da una capillare attività di preventiva e strumentale contestazione, indirizzata anche al bilancio che sarà presentato all’assemblea dei soci del 29 giugno p.v.; bilancio che si chiude come sempre in assoluto equilibrio finanziario e privo di debiti bancari a breve termine.
Pur essendo in scadenza nel 2016, la quasi totalità del Consiglio di Amministrazione del Tarì ha dunque deciso di rimettere anticipatamente il proprio mandato, per rendere possibile ai soci, in una immediata successiva nuova assemblea, di assumere tutte le decisioni che riterranno opportune per proseguire su un percorso di successi unanimemente conseguiti e riconosciuti nel mondo orafo italiano da circa venti anni.”