Un nome, una frase o un pensiero inciso nel gioiello che si indossa o si regala. Il punto di forza della proposta di Ink sta proprio nel dare vita a gioielli unici e personalizzati, realizzati su indicazione di chi li acquista. Il marchio creato nel 2008 da Valerio Tagliacarne, un giovane imprenditore pavese, ha scommesso su un’idea innovativa: le piastrine, i ciondoli e gli anelli a fascia d’argento sono infatti incisi a mano con parole che vengono poi ricalcate a inchiostro, Ink appunto, nero o colorato. L’inchiostro, strumento per eccellenza della comunicazione scritta, veicolo di emozioni, viene riutilizzato in chiave contemporanea, in gioielli e accessori che ne esaltano la potenzialità narrativa. Ink è nata come impresa artigianale, sodalizio di tre persone, e ora conta su gruppo di lavoro composto da 10 persone; inoltre oggi INK offre lavoro a circa una decina di artigiani locali e può contare su 250 rivenditori su tutto il territorio nazionale. Per questo piccolo marchio l’utilizzo dei social network è fondamentale ed è parte integrante della stategia di vendita e di promozione. «Oggi – dice a questo proposito Tagiacarne – le nuove vetrine sono potenzialmente sui palmari di ogni singolo individuo e non più solo nei metri quadri del proprio negozio o nello stand della fiera di settore». Tanti i progetti in cantiere per questa realtà in continua espansione: tra questi una collaborazione con Omnia Profumi, che ha realizzato due fragranze, INK e pINK, che verranno commercializzate in bottiglie di profumo con etichette in argento personalizzabili.
Nella foto ciondolo della collezione Ink Stars