I dati delle vendite del dettaglio orafo-orologiero, riferiti al 2013, continuano a presentare il segno meno, anche se in misura limitata rispetto alle previsioni e, soprattutto, rispetto ai dati fortemente negativi del biennio 2010-2012. Questo, in sintesi, il risultato dell’indagine che Federpreziosi Confcommercio ha realizzato nel periodo tra il 9 Gennaio e il 10 Febbraio 2014. Positivo il numero dei partecipanti alla rilevazione, in continua crescita: 703 i negozi cui è stato chiesto l’andamento delle vendite riferito a gioielleria e oreficeria, firmata e non firmata, argenteria e argento da indosso, oggettistica in acciaio e in altri materiali, orologeria di quattro fasce di prezzo. Tra le “classi” di prodotto, le più richieste risultano la gioielleria tradizionale (34%); i monili in argento (32%); gli orologi (30%); i bijoux (16%). Ai partecipanti è stato anche chiesto un commento su diversi argomenti: i mesi migliori e peggiori per la vendita; le tipologie di prodotto maggiormente richieste (anelli 12%; orecchini 9%); le prospettive per ed eventuali azioni necessarie al rilancio del comparto. Per consultare tutti i risultati della rilevazione: www.federpreziosi.it